Oggi fa freddo ed è ottobre.
Eppure lo scorso sabato, e non scherzo, è stata una notte di stelle cadenti fuori stagione...
...e i ricordi incominciano a rincorrersi...
Notte di San Lorenzo..estate rovente in Sicilia...sull'accogliente balcone di mia nonna tutta la famiglia riunita, pronta, a testa in su, a catturare le stelle..
...bicchieri sudati di acqua ghiacchiata e candido anice...
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e una voce baritonale nel buio declama...
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!