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mercoledì 31 agosto 2011
5. SIESTA
martedì 30 agosto 2011
4. CORIANDOLI
Ricetta per rimanere bambini...
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| scattieparole.it |
- Prendete due stelle filanti di colore diverso e sovrapponetele a croce
- Continuate ad incrociare e sovrapporre fino a formare una lunga e stretta fisarmonica (realizzate due catene più lunghe e due più corte)
- Prendete del cartoncino, tagliatelo a forma di grosso coriandolo, coloratelo e foratelo al centro (fatene tanti di dimensioni digradanti e uno più piccolo con due occhi, una bocca e un naso)
- Iniziate a legare con filo o colla prima le due lunghe fisarmoniche (le gambe), poi i cartoncini colorati dal più piccolo al più grande e di nuovo al più piccolo (in modo da formare la pancia), il coriandolo-faccia e, infine, le fisarmoniche più corte (le braccia)
Se avete seguito le istruzioni (sempre che siano state chiare!) dovreste aver creato un pupazzo molto flessibile e danzante..se così non fosse, per fortuna i bambini hanno tanta fantasia...
domenica 28 agosto 2011
3. CEDRO CANDITO
Chi porta i dolci? oggi è domenica!!!
Nella mia famiglia per le grandi occasioni si porta sempre la stessa torta, anzi mi correggo La Torta. Chi ha l'onore di portarla in tavola fa il gesto come per dire Pesa eh?...si leva l'incarto lentamente...attesa e trepidazione (ma in realtà tutti sanno che è Lei!) e poi.... ooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhh...splendida e regale con trionfo di frutta candita e glassa, Sua Maestà la Cassata siciliana!
Ma, prima di tagliarla, si compie un gesto che io ricordo da sempre...si tolgono con cura i frutti canditi uno ad uno e si mettono su un piatto, perchè così si taglia meglio e poi se non piacciono? Si distribuiscono le fette, più o meno grandi per quel qualcuno che si ricorda, dopo essersi abbuffato ignobilmente, che è meglio non esagerare, e finalmente si litiga con violenza per accaparrarsi il verdissimo e trasparente cedro candito, il più ambito oltre il mandarino. E, se i frutti sono interi e pesanti, si sente l'inevitabile commento allora sai quantu ti futtino, sulu sulu ri frutti sunnu un chilo e mezzu ri cassata (ricordo che la cassata si paga a peso)....e chi l'ha comprata gongola alla frase sui pasticceri avidi perchè è evidente che fice na bella fiura.
Morale: che la cassata non è cassata senza il cedro candito!!!!!!
Nella mia famiglia per le grandi occasioni si porta sempre la stessa torta, anzi mi correggo La Torta. Chi ha l'onore di portarla in tavola fa il gesto come per dire Pesa eh?...si leva l'incarto lentamente...attesa e trepidazione (ma in realtà tutti sanno che è Lei!) e poi.... ooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhh...splendida e regale con trionfo di frutta candita e glassa, Sua Maestà la Cassata siciliana!
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Ma, prima di tagliarla, si compie un gesto che io ricordo da sempre...si tolgono con cura i frutti canditi uno ad uno e si mettono su un piatto, perchè così si taglia meglio e poi se non piacciono? Si distribuiscono le fette, più o meno grandi per quel qualcuno che si ricorda, dopo essersi abbuffato ignobilmente, che è meglio non esagerare, e finalmente si litiga con violenza per accaparrarsi il verdissimo e trasparente cedro candito, il più ambito oltre il mandarino. E, se i frutti sono interi e pesanti, si sente l'inevitabile commento allora sai quantu ti futtino, sulu sulu ri frutti sunnu un chilo e mezzu ri cassata (ricordo che la cassata si paga a peso)....e chi l'ha comprata gongola alla frase sui pasticceri avidi perchè è evidente che fice na bella fiura.
Morale: che la cassata non è cassata senza il cedro candito!!!!!!
venerdì 26 agosto 2011
2. SE STENDI BENE NON SERVE STIRARE
Odio stirare. Soprattutto odio quelle pieghe che si formano indelebilmente sul lato della manica appena stirata.
E' proprio dalla mia avversione per il ferro che è nato Se stendi bene non serve stirare, uno dei massimi insegnamenti di mia madre e la mia principale filosofia di vita.
Una mini gruccia da tintoria in fil di ferro, ovviamente handmade, e una cascata di "stiratissimi" swarovski...
E' proprio dalla mia avversione per il ferro che è nato Se stendi bene non serve stirare, uno dei massimi insegnamenti di mia madre e la mia principale filosofia di vita.
Una mini gruccia da tintoria in fil di ferro, ovviamente handmade, e una cascata di "stiratissimi" swarovski...
giovedì 25 agosto 2011
1. IL BARBIERE DI SIVIGLIA - la storia -
Forse perchè il primo orecchino non si scorda mai, vi narrerò del Barbiere di Siviglia...
Tutto incominciò da qui...
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| http://webcache.googleusercontent.com |
...da un magico labirinto di tappeti persiani e coloratissimo vetro soffiato proveniente da Damasco, nei sotterranei della Roma del '400...
...dalle ipnotiche insegne delle vecchie barberie, nate quando i barbieri esercitavano anche le funzioni di chirurgo...
la forma delle poles (così sono chiamate in Inghilterra) è presto svelata..prima dell'esistenza dell'anestesia, il bastone veniva stretto dai pazienti per sopportare meglio il dolore, mentre la sfera serviva a contenere il sangue e le sanguisughe...le strisce ricorderebbero, nei colori, le bende insanguinate poste intorno al bastone per asciugare al vento...il blu, colore dei chirurghi e vietato dopo il Settecento ai barbieri, caratterizza solo le poles statunitensi, per motivi patriottici...
| http://www.legalment.net/wp-content/Barberia.jpg |
Vetro soffiato, colori e forme descrivono il Barbiere di Siviglia...
non vi preoccupate, non mi sono dimenticata di mostrarvelo...
Tornate a trovarmi presto e ve lo svelerò...
Shéhérazade insegna...
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